mercoledì 26 settembre 2012

Giallogrigiastro.



Il cielo di anice striato di grigioazzurro e i tramonti lontani tipo duecentosettantatre chilometri. Le gru gialle dei cantieri di provincia abbandonati che sembrano lividi in via di guarigione nella pelle delle nostre città. E tu che non ci sei più. I poetii che non muoiono mai e le tue parole violente, vive che ci cullano ancora nel grigio delle nostre città addormentate.