lunedì 27 aprile 2009

tremo.


E' quello che sai che ti uccide o è quello che non sai a mentire alle mani, al cuore, ai reni lasciandoti fottere forte per spingerti i presagi via dal cuore su in testa, sopprimerli non sai non sai che l'amore è una patologia saprò come estirparla via


finisce così, con una pioggia di coltelli pronti a conficcarmisi nelle vene che lentamente penetrano nella mia pelle, ferendola. e lo vedo quel rivolo di sangue percorrermi il braccio e come un acido corrodere.
tremo. urlerei, ma non ci riesco. cado, e non ho nemmeno la forza di chiamare aiuto. resto lì, inerme aspettando che qualcuno si accorga di me. ma arriverà mai qualcuno? qualcuno che abbracciandomi mi faccia conoscere il paradiso e poi il più romantico degli inferni.
"hai gli occhi tristi"mi dissero poco tempo fa. "lo so" risposi ma nessuno li può guarire.

domenica 19 aprile 2009

splatter


e dondoli sull'altalena d'un vecchio film dell'orrore dove il sangue è passata di pomodoro e i brandelli della tua anima sono solo carne andata a male.
[usare i volti della gente per esprimere quello che ho dentro di pare un buon espediente per non essere messi sotto i riflettori]

martedì 14 aprile 2009

istantanee


instantanee deludenti escono dalla mia macchina fotografica.

e così rimasi li immobile aggrapata a quella finestra con i piedi in equilibrio sul termosifone a sentire il freddo che mi prendeva alle spalle aspettando la voglia di vivere e poi ieri sera sei arrivato Tu, me l'aspettavo è vero, sapevo che ci saresti stato, eppure quando sei giunto tra noi non ho potuto far altro che nascondermi dietro un flash un po' troppo accecante. ho paura e non ti voglio perdere. potrei morire, lo sai?

mercoledì 8 aprile 2009

vegetarian


fottuti video portano le loro conseguenze, ricerche troppo approfondite di malesseri che ipoteticamente non ci dovrebbero interessare, scarti e sangue ovunque è così che è iniziato tutto, era un gioco forse una sfida con P. e poi invece ...NO.


P:"chiara, ti vedo pallida, stai bene?"
S:"certo sono sempre così"
P:"ma hai dormito? sembri un cadavere."
S:"uhm... io lo prendo come un complimento"
P:" non ti vestire così, peggiori. togliti quel ferrame dal braccio, via quella bandana dal polso, togli quella chiave dal collo, vestiti con qualcosa che non sia nero.crescerai."
S:"ma c'è qualcosa di me che ti va bene?"
P:"si, sei mia figlia e così vai benissimo"

martedì 7 aprile 2009

Alterego.

Guardo il mio essere spattere la testa sul pavimento pensieroso aspettando che un rivolo di sangue gli coli dal naso e trovi la forza di alzarsi e guardare il faccia la realtà, quella che spaventa e lo costringe lì come un corpo inerme ad aspettare la notte.
E si addormenta l'essere di meduse mentre una lacrima inconsciamente gli riga il viso.

lunedì 6 aprile 2009

Inizio.


Inizio a scrivere qui come un fantasma che lentamente sale le scale senza far nessun rumore. senza respirare, evitando così di farsi scoprire.
sarò invisibile ai tuoi occhi, non temere, non sono niente per cui vale da pena di interessarsi.
Forse, non sono un essere umano come tutti:amo odiare più di ogni altra cosa,ma questo non fa mi di me ciò che vorrei essere.
tonerò presto, in ogni caso, non temere.