domenica 11 luglio 2010
tempesteepochestelle.
e c'erano le lucidellacentraleelettrica che urlavano nella domenica delle salme. centocinquantatre chilometri e troppo pochi di strade a scorrimento veloce. Joey avrebbe voluto vedere L. dividere una birra e una sigaretta. chissàcomestavaMatilda si chiedeva. quattrocentotrentun chilometri e un paio di birre e parole un po' a caso. le faresti bene, a Joey, probabilmente. i poeti incompresi o compresi solo da pochi. a Joey piaceva da morire il modo in cui i neuroni di L. si incastravano tra di loro. difficile capire. era bello quando ci si incastrava su pellicole da quattrocento iso e macchinette di plastica della coop.sorridevano e faceva caldo. non erano sconfitti loro. forse solo per il mondo.
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Oh, La Tempesta sotto le stelle.
RispondiEliminaMe la sono persa, ero troppo impegnata a stare male, stupidamente. Perchè poi Lelucidellacentraleelettrica, gli Allegriragazzimorti e Ilteatrodegliorrori sicuramente mi avrebbero dato gioia, credo.
Ma ho preferito restarmene nelle mie silenzione sofferenze.