che Joey aveva le gambe spezzate a metà. disintegrate. i termosifoni spenti. le lenzuola grigie, le lenzuola nere. saperci soffocare dentro, lentamente. non avere una colonna sonora adatta a questa disperazione. che non si esce vivi dai periodi troppo blu. troppo densi. troppo vuoti. si chiedeva se si uscisse mai vivi da qualcosa, Joey. anime assirderate. l'inverno d'inizio agosto. nuvole recitate con profonda malinconia. e si mettono lì tra noi e il cielo per lasciarci soltanto una voglia di pioggia. soffocare. i polsi bianchi. che se si colora del blu della notte anche il dolore allora è finita, finita davvero. F I N E. come in quei perfetti film francesi in bianco e nero in cui ansimi fino all'ultimo secondo e poi alla fine, soffochi.
lunedì 8 agosto 2011
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