lunedì 17 maggio 2010

bleah.


i giorni di pioggia sembravano aver già abbandonato gli angoli più bui. Joey e i giorni che scivolavano lenti, spenti. le sigarette tutte uguali. dolci e docili. Nietzsche è senza camicie. i draghi che volavano basso per starle vicino.che si perdeva il controllo dell'anima e andava a schiantarsi sui pali come gli ubriachi del sabato sera. c'erano sirene in lontananza. odore di terra umida sotto le scarpe slacciate. comporre stati d'animo e farci le operazioni con la calcolatrice. cinque.tre.uno.uno.otto.diciotto.vaniglia nera e virgole distanti almeno quattrocentotrentun chilometri e nessun eurostar.

2 commenti:

  1. ogni volta che ti leggo
    ho come l'impressione che vadano a ritmo di una canzone delle Luci con Vasco che canta forte, le tue parole

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  2. non sapevo avessi un blog...ti seguivo anche su flickr.
    complimenti:)
    Luna

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