domenica 6 giugno 2010

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Joey si stava perdendo in fitte foreste calde e afose. scompariva piano e poi spuntava di nuovo alla luce del sole per ricadere piano graffiandosi le ginocchia nella fitta boscaglia. degli amori che nessuno veniva più a chiederle nulla. dei capelli che cadevano piano lungo la schiena freddi. la fiducia che s'incastrava nei rovi e rimaneva indietro ed arrancava per ritornare in lei. e se poi si spegne tutto. rivoluzioni e scottature di sigaretta. underground, come il cielo. "come il cielo blu dove non ci sei tu." scriveva Joey nelle cortecce delle betulle.

1 commento:

  1. non so perchè. mi fa pensare a me. cioè, non c'entro. ma mi fa pensare a me. punto.
    solita.

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