
tanto Joey stringeva promesse che sapeva non avrebbe mantenuto. nella cucina al buio non trovava le forbici, solo forchette. e sentirsi come i fiori di loto, ma neri. la rivoluzione dei posacenere in cui non ci sono meduse. e nelle ore di latino voleva una birra, come sempre. e le vicine di banco urlavano ai rave sull' interprise. le dita che profumavano di vaniglia e gli occhiali da sole dalle lenti poco spesse. Joey non riusciva nemmeno a scorgere la linea che separava la carreggiata. a Joey piaceva la notte e drogarsi, andare in overdose di video musicali. settecentosei- settecentodiciotto. e Joey si sarebbe addormentata sul letto sfatto da giorni. e aveva smesso di contare le tazzine del caffè che si ammucchiavano sul comodino accanto ai libri che non avrebbe mai finito di leggere.
Ci sono delle notti in cui vorresti perdere tutto.
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http://www.youtube.com/watch?v=UYaJQ9EOd1k
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