mercoledì 3 febbraio 2010

Stendimiapugni.


neuroni saturi che s'accartocciavano senza lasciare spazio a pensieri troppo lucidi. c'erano gatti che scivolavano veloci sopra i tetti di condomini di città che Joey non riusciva a scorgere dalla sua finestra. una prigione bianca di mattoni la sua. e gocciolavano le magliette nere sbiadite stese sullo stendibiancheria. stendimi prendendomi pugni sullo stomaco. e gli ombrelli a righe non bastavano più contro queste english summer rain(s) . e nemmeno le parole di Battiato bastavano più. avrebbe incrociato le braccia seduta su una vecchia poltrona dal velluto consunto dalla trama scozzese. acceso una sigaretta. messo gli occhiali da sole. sorgeggiato una birra. e. e respirato.

2 commenti:

  1. Ogni volta riesci violentemente a strapparci dal nostro mondo e per questo di diciamo: GRAZIEEE!
    Un buon govedì,l'ennesimo giovedì...

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  2. sei fantastica.
    cioè non ti conosco ma...si capisce per come scrivi. devi essere proprio una bella persona :)

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