giovedì 28 gennaio 2010
it's tuk o'clock.
E con le finestre aperte ai coinquilini viene voglia di buttarsi. voci finniche rompevano il silenzio delle mura di cinta dell'anima di Joey. non c'erano i coccodrilli nel fossato che non fossero di plastica. enormi scarafaggi si guardavano allo specchio vanitosi e giovani dottori sfruttavano le anafore a favore delle poste italiane. Esse Esse Esse. indossava cotone rigato blu e viola mentre il risvolto dei pantaloni lasciava scoperte suole teschiate. sussurrare addio a novantunenni che saranno sempre giovani di cognome Holden. e Joey sgranocchiava creacker con Polly. e Polly faceva colazione mangiando meduse come Joey. il collo e la cannella. con affetto G." leccami le palpebre prima di addormentarti" un foglio di carta che Joey posava nella finestra. avrebbe letto, come sempre. riempimi la cassetta delle lettere ti prego.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento