domenica 31 gennaio 2010

latteemele.


Joey faceva sciogliere una cibalgina sotto la lingua. mordeva una mela e faceva scivolare lentamente un bicchiere di latte lungo l'esofago prima di andare a letto. se si sarebbe anche addormentata, quella era un'altra storia. il gelo delle tende da campeggio ad Helsinki. nero e verde. Vuoi sposarmi? Non posso tra un po' devo uscire. rumori di passi di marcia avvolgevano i marciapiedi dei suoi sogni. c'era lo sciopero dei treni e il caldo dell'asfalto ricoperto di neve fresca. non ci sono più sigarette solo vestiti che puzzano di sigarette. attentati ad arciduchi da parte dei principi. voleva saper dipingere Joey. e stringeva tra le dita pennelli grigi e tinte bluastre. nessuna tela bianca. nessuna tela nera.

4 commenti:

  1. il non-colore del latte mi incanta
    essendo così simile alla tua pelle poi

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  2. già. quel bicchiere di latte mi spaventa quasi.

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  3. Grazie tante davvero.
    Il tuo commento lo apprezziamo proprio, visto che i tuoi post sono sempre fantastici.
    " Vuoi sposarmi? Non posso tra un po' devo uscire."....Sempre più geniale!!

    Il Teatro e Palahniuk...bè...passioni viscerali che bruciano.
    Una buona serata iO e Alice

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  4. Capito! Non ci saremo comunque stupite se la frase fosse la tua.
    Troppo stile davvero.
    Buon lunedì, se ne esiste uno davvero buono.

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